Nuovo Regolamento UE 2024/2895: tutto quello che le Aziende Alimentari devono sapere su Listeria monocytogenes
L’Unione Europea mostra costante attività rivolta a garantire elevati standard di sicurezza alimentare aggiornando le normative per proteggere i consumatori da pericoli microbiologici. Con il Regolamento (UE) 2024/2895, pubblicato il 20 novembre 2024, entrano in vigore nuovi criteri per la gestione di Listeria monocytogenes in alimenti Ready-To-Eat: l'attenzione a questo patogeno agente di Malattia a Trasmissione Alimentare è alto per il suo elevato tasso di mortalità.
Questo aggiornamento, che diventerà applicativo a decorerre dal 1° luglio 2026, riguarda gli alimenti pronti che costituiscono terreno favorevole alla proliferazione di Listeria monocytogenes.
Ma cosa prevede esattamente questa modifica al Reg. 2073 e come impatta le aziende del settore alimentare? Scopriamolo insieme.
Cosa prevede il Regolamento UE 2024/2895?
Il nuovo regolamento modifica l’Allegato I del Regolamento (CE) 2073/2005, introducendo criteri più rigorosi per gli alimenti pronti che favoriscono la crescita di Listeria monocytogenes. Gli operatori alimentari devono rispettare due principali criteri microbiologici:
- 100 ufc/g durante la conservabilità: Questo limite si applica se l'operatore è in grado di dimostrare che il prodotto, lungo tutta la sua shelf-life, non supererà questa soglia. Quindi, anche dopo essere uscito dalla responsabilità dell’OSA. A tal fine, è possibile stabilire limiti intermedi durante il processo produttivo.
- Non rilevabile in 25 g: Se l’operatore non riesce a garantire, con dimostrazioni oggettive e documentabili, il non superamento del limite di 100 ufc/g durante il periodo di conservabilità, il criterio applicabile è quello dell’intransigenza, ovvero si richiede l’assenza di Listeria monocytogenes in 25 g di prodotto.
Il regolamento si applica esclusivamente agli alimenti pronti diversi da quelli destinati a lattanti o per scopi medici speciali e mira a offrire un elevato livello di protezione al consumatore lungo l’intera catena alimentare.
Cosa cambia per le aziende alimentari?
Per gli operatori del settore alimentare, il Regolamento 2024/2895 richiede un ripensamento delle pratiche operative e dei piani di controllo microbiologico. Le aziende devono:
- Rivalutare i processi produttivi: È fondamentale verificare che tutte le fasi della produzione siano progettate per evitare la crescita di Listeria monocytogenes.
- Implementare programmi di validazione: Gli operatori devono fornire prove documentate che dimostrino il rispetto dei limiti microbiologici richiesti durante l’intero periodo di conservabilità. Soprattutto questa si presenta come la valutazione più importante e che richiede valutazioni oggettive.
- Aggiornare i piani HACCP: I nuovi criteri devono essere integrati nei sistemi di autocontrollo aziendale, con particolare attenzione agli alimenti pronti a rischio.
- Formare il personale: La sensibilizzazione del personale su questi cambiamenti normativi è cruciale per una corretta applicazione delle procedure.
L’obiettivo è duplice: garantire la sicurezza alimentare e mantenere la conformità con le normative per evitare potenziali sanzioni o il ritiro dei prodotti dal mercato.
Perché sono fondamentali le analisi di laboratorio?
Le analisi di laboratorio rivestono un ruolo centrale per assicurare la conformità al regolamento e tutelare la salute dei consumatori. I motivi principali per cui le aziende dovrebbero investire in test analitici sono:
- Dimostrare la conformità: Solo attraverso analisi microbiologiche specifiche, come quelle basate sugli standard EN/ISO 11290-1 e 11290-2, è possibile validare il rispetto dei limiti imposti.
- Identificare i punti critici: I test aiutano a individuare i momenti del processo produttivo in cui la contaminazione potrebbe verificarsi, consentendo di adottare misure correttive tempestive.
- Prevenire rischi reputazionali: La sicurezza dei prodotti alimentari è una priorità assoluta per i consumatori. Garantire standard elevati attraverso controlli rigorosi rafforza la fiducia nei confronti del marchio.
- Sviluppare studi: per dimostrare il mancato superamento del limite di 100 ufc/g nei prodotti della categoria 1.2: Challenge test come strumento migliore e riconosciuto.
Inoltre, l’implementazione di analisi regolari dimostra alle autorità competenti l’impegno dell’azienda nel garantire un prodotto sicuro, contribuendo a consolidare la sua posizione sul mercato.
In conclusione, il Regolamento UE 2024/2895 segna un passo avanti nella sicurezza alimentare, ponendo l’accento su un approccio preventivo e rigoroso per controllare Listeria monocytogenes. Le aziende alimentari hanno tempo fino al 2026 per adattarsi, ma il processo di adeguamento richiede pianificazione, investimenti e un approccio scientifico basato su dati analitici affidabili.
Agire in anticipo significa non solo rispettare la normativa, ma anche rafforzare la fiducia dei consumatori e contribuire a un mercato alimentare più sicuro.
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