Il Cadmio negli ortofrutticoli: un problema emergente

La sicurezza alimentare è un argomento che sta guadagnando sempre più attenzione a livello globale. Tra i vari contaminanti che possono compromettere la qualità e la salubrità degli alimenti, il cadmio merita una menzione speciale, poiché può trovarsi in diverse concentrazioni in frutta e verdura.
In questo articolo, esploreremo il problema del cadmio negli ortofrutticoli, analizzeremo le ragioni della sua presenza, valuteremo i rischi per la salute dei consumatori e spiegheremo perché sia così importante effettuare controlli analitici rigorosi. Infine, valuteremo gli strumenti che le aziende del settore alimentare possono sfruttare per garantire prodotti ortofrutticoli sani e di qualità.
Cos’è il cadmio e perché è un rischio emergente?
Il cadmio è un metallo pesante che si trova naturalmente in vari ambienti come il terreno, l'acqua e l'aria, grazie a processi geologici. Tuttavia, la sua presenza è anche amplificata da attività umane, come l'industria metallurgica, l'uso di fertilizzanti fosfatici, le emissioni industriali e la combustione di combustibili fossili.
Una volta che il cadmio entra nell'ambiente, può accumularsi nel suolo, dove le piante lo assorbono e lo trasferiscono nella catena alimentare. Questo problema è particolarmente preoccupante per gli ortofrutticoli, alimenti fondamentali per una dieta sana ed equilibrata. Se in alcune aree il suolo è contaminato, le piante possono accumulare quantità indesiderate di cadmio. Questo solleva l'attenzione delle autorità sanitarie e dei consumatori, poiché l'esposizione prolungata al cadmio può rappresentare un rischio per la salute umana.
Perché il cadmio si trova negli ortofrutticoli
Questo metallo pesante lo ritroviamo negli ortofrutticoli a causa di diversi fattori:
- Contaminazione del suolo
- Fertilizzanti fosfatici: i fertilizzanti fosfatici possono spesso contenere tracce di cadmio, soprattutto se di origine nordafricana, e un uso eccessivo e prolungato di questi prodotti può causare l'accumulo di questo metallo nel terreno.
- Fertilizzanti organici: in funzione dell’origine della materia prima organica, i concimi organici possono contenere Cadmio come contaminante.
- Fattori di biodisponibilità
- pH del suolo: un suolo con pH acido tende a favorire la mobilità di metalli pesanti come il cadmio, aumentando la probabilità che venga assorbito dalle piante.
- Materia organica: la presenza di sostanza organica può legare il cadmio, limitandone o favorendone l’assorbimento a seconda delle reazioni chimiche in atto.
- Meccanismi di assorbimento delle piante
- Radici: il cadmio può passare nelle radici sostituendo, ad esempio, altri ioni metallici necessari alla pianta (come lo zinco perché con struttura atomica simile al Cadmio).
- Traslocazione ai tessuti: una volta assorbito, il cadmio può essere trasportato alle parti edibili della pianta, inclusi frutti, foglie e tuberi.
- Effetti sulle piante e sulla qualità del prodotto
- Possibili sintomi di fitotossicità: clorosi fogliare, riduzione della crescita, minor resa produttiva.
- Salubrità del prodotto: la presenza di livelli elevati di cadmio negli ortofrutticoli può rappresentare un pericolo per la salute dei consumatori ed il suo contenuto massimo è normato dalla UE.
Perché è importante effettuare controlli analitici rigorosi
Tra le principali motivazioni che spiegano il perché sia importante effettuare controlli periodici sui propri prodotti ortofrutticoli troviamo:
- Protezione della salute pubblica: l'assunzione prolungata di cadmio può causare danni ai reni, problemi ossei e, nei casi più gravi, può anche favorire lo sviluppo di malattie oncologiche. Perciò, è davvero importante sapere quanto cadmio si trova nei prodotti ortofrutticoli, così da prevenire rischi di intossicazione a lungo termine.
- Conformità normativa: le normative europee e internazionali fissano dei limiti massimi per la concentrazione di metalli pesanti negli alimenti. È quindi fondamentale rispettare questi limiti per garantire che i prodotti possano essere immessi sul mercato in totale sicurezza.
- Tutela dell’immagine dell’azienda: offrire alimenti che siano garantiti dal punto di vista chimico e nutrizionale rappresenta un vero vantaggio competitivo. Avere un controllo analitico regolare e ben documentato non solo aumenta la fiducia dei consumatori, ma aiuta anche a mantenere elevati standard qualitativi.
- Ottimizzazione della filiera produttiva: Riconoscere in anticipo la presenza di cadmio permette di mettere in atto strategie specifiche, come apportare modifiche alle pratiche agronomiche (ad esempio, il pH del suolo e le scelte di concimi da usare) o scegliere varietà/specie di piante che tendono meno ad accumulare metalli pesanti.
I tuoi esperti di fiducia
Noi di Lifeanalytics siamo qui per offrirti un servizio completo di monitoraggio e analisi dei contaminanti negli ortofrutticoli, con un occhio di riguardo ai metalli pesanti come il cadmio. Grazie alla nostra esperienza nel campo analitico e a una rete di laboratori accreditati, possiamo:
- Effettuare analisi rapide e affidabili: i nostri metodi, che seguono rigorosamente gli standard normativi, ci consentono di misurare la concentrazione di cadmio in vari tipi di campioni vegetali.
- Fornire consulenza sulla gestione del rischio: grazie alla nostra esperienza nel campo tecnico e scientifico, siamo qui per aiutare le aziende a comprendere i risultati delle analisi, offrendo consigli su azioni correttive e strategie di prevenzione.
- Adeguare le pratiche agronomiche e industriali: lavoriamo fianco a fianco con i produttori per migliorare la qualità del suolo e ottimizzare i processi di produzione, puntando a ridurre al minimo la contaminazione da cadmio.
- Assicurare la conformità normativa: offriamo assistenza per preparare la documentazione necessaria a garantire il rispetto delle normative, rendendo più semplice la commercializzazione dei prodotti sia a livello locale che internazionale.
Business unit:
Food
Tag
Food,
Cadmio,
Sicurezza alimentare,
Ortofrutta,
Normative alimentari