DECRETO 23 ottobre 2024 - Approvazione dei requisiti di certificazione relativi alla specie bovina e alla specie suina da ingrasso allevata all'aperto

Immagine che rappresenta un allevamento suino, simbolo del nuovo Decreto del 23 ottobre 2024 su certificazioni relative alla specie bovina e suina da ingrasso allevata all'aperto

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'8 novembre il Decreto 23 ottobre 2024 del Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Forestale (MASAF). Il nuovo provvedimento introduce importanti aggiornamenti e approva 5 specifici disciplinari tecnici che regolamentano gli allevamenti di specie bovina e suina, in particolare per le pratiche di ingrasso all'aperto. Questi disciplinari rappresentano un passo fondamentale per uniformare gli standard di benessere animale e sono indispensabili per la certificazione delle aziende, consentendo l’adesione al Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale (SQNBA).
La certificazione, obbligatoria per le aziende che intendono aderire al nuovo ecoschema, sarà un requisito chiave per accedere ai contributi economici previsti dalla PAC (Politica Agricola Comune) a partire dall’anno 2025. Il decreto si inserisce nel contesto di una strategia più ampia volta a migliorare la sostenibilità e il benessere animale, promuovendo pratiche di allevamento responsabili e trasparenti.

Quali sono le novità introdotte dal decreto?
Il Decreto apporta modifiche sostanziali agli allegati 1 e 2 del precedente decreto del 2 agosto 2022, introducendo nuovi requisiti di certificazione (disciplinari) per le specie bovine e suine da ingrasso allevate all’aperto. Questi disciplinari sono stati sviluppati nell'ambito del «Sistema di qualità nazionale per il benessere animale» e stabiliscono criteri dettagliati e specifici per garantire elevati standard di benessere animale. L’obiettivo è migliorare la qualità delle produzioni, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo il benessere degli animali attraverso pratiche di allevamento più etiche e sostenibili.
Il decreto approva ufficialmente i disciplinari per le specie bovine e suine da ingrasso allevate all’aperto, fornendo indicazioni chiare e dettagliate per agevolare le aziende nella certificazione, adattando i requisiti a seconda del ruolo specifico svolto all'interno della filiera. Questa certificazione rappresenta un passaggio essenziale per le imprese che desiderano accedere ai contributi previsti dall’ecoschema 1, livello 2 della PAC, già a partire dal 2025. Il sistema premia le aziende che dimostrano di adottare pratiche agricole e di allevamento in linea con i principi di sostenibilità e benessere animale, incentivando così il miglioramento continuo.

Quali sono i disciplinari approvati?
In allegato al decreto sono riportati i seguenti disciplinari, ognuno dei quali definisce criteri specifici e indicazioni operative:
 

  • Requisiti di certificazione per suini da ingrasso (oltre 50 kg) allevati all’aperto: include indicazioni sull’alimentazione, la gestione degli spazi e le pratiche di benessere per gli animali allevati in sistemi aperti.
  • Requisiti di certificazione per bovini da latte in stalla: specifica le norme per garantire condizioni ottimali di salute e benessere per i bovini da latte, con indicazioni sulle strutture, la ventilazione e la gestione sanitaria.
  • Requisiti di benessere animale per bovini da carne allevati in stalla: stabilisce le pratiche di allevamento per i bovini da carne, ponendo particolare enfasi sulla riduzione dello stress e sull’ottimizzazione delle condizioni di vita.
  • Requisiti di benessere animale per bovini in allevamento familiare: dettaglia le linee guida per gli allevamenti a gestione familiare, adattando le normative alle piccole imprese e promuovendo la sostenibilità e il benessere.
  • Requisiti di benessere animale per bovini allevati al pascolo o integralmente al pascolo: definisce le pratiche migliori per gli allevamenti al pascolo, evidenziando l’importanza della rotazione delle aree di pascolo e del mantenimento di condizioni ambientali favorevoli.

 

Formazione e qualifica dei valutatori?
Il decreto stabilisce anche le procedure per la qualifica e la formazione dei valutatori del Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale (SQNBA). Questo processo mira a garantire che i professionisti incaricati delle ispezioni e delle certificazioni siano adeguatamente formati e qualificati, in modo da applicare i disciplinari con competenza e imparzialità. La formazione dei valutatori includerà sessioni teoriche e pratiche, con aggiornamenti periodici per mantenere alti standard di valutazione.

Per supportare le aziende nell'adeguarsi ai nuovi requisiti e ottenere la certificazione volontaria, i nostri esperti mettono a disposizione un servizio di consulenza completo e personalizzato accompagnandoti in ogni fase del processo, iniziando con un'analisi preliminare della tua azienda per identificare eventuali aree di miglioramento rispetto ai disciplinari approvati. Successivamente, i nostri consulenti lavoreranno a stretto contatto con te per adattare le pratiche di allevamento, fornendo indicazioni pratiche su come implementare le modifiche necessarie e ti aiuteremo a preparare tutta la documentazione richiesta, garantendo che ogni fase del processo di certificazione venga eseguita in conformità con le normative vigenti.
Offriamo in aggiunta servizi di formazione per il tuo personale, così che tutti gli operatori siano adeguatamente preparati e informati sulle nuove procedure ed il nostro team sarà al tuo fianco durante le verifiche ispettive, fornendo assistenza continua per facilitare il superamento degli audit e l’adesione al Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale.
Grazie al nostro supporto, potrai accedere con successo ai contributi dell’ecoschema 1, livello 2 della PAC, massimizzando i benefici economici per la tua azienda già dal 2025.

 

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